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Formazione trasversale apprendisti: tutte le informazioni utili

Tutto quello che bisogna sapere sulla formazione trasversale apprendisti

La formazione è uno degli elementi più importanti, per non dire fondamentali, di un apprendistato. Si potrebbe in effetti dire che sia l’elemento fondante dell’apprendistato, quello che lo rende tale: senza la prima, il secondo non può esistere. Tuttavia, la formazione per apprendistato assume diverse forme. Essa può essere interna o esterna, specifica o generica, di base o specialistica, durare 40, 80 o 120 ore. Può quindi valere la pena di andare ad esaminare queste varie forme, come funzionano e a cosa servono, concentrandoci in particolare sulla formazione trasversale apprendisti. Quest’ultima risulta infatti particolarmente importante, al punto da essere obbligatoria, ma possiede anche caratteristiche molto specifiche che devono essere comprese.

L’apprendistato professionalizzante: formazione interna ed esterna

La prima e più semplice distinzione che possiamo individuare è quella tra formazione interna apprendistato e formazione esterna apprendistato. In breve, la prima è la formazione organizzata dall’azienda che ospita l’apprendistato, mentre la seconda è quella realizzata da enti esterni. Si tratta di una differenza semplice e all’apparenza poco importante, ma in realtà fondamentale e anche fonte di molta confusione. Gli stessi termini, interna ed esterna, sono infatti a volte utilizzati anche per riferirsi alla formazione tecnico-professionale e a quella di base e trasversale rispettivamente. Dato che queste ultime due sono concetti separati e differenti, come vedremo più avanti, la situazione può quindi diventare molto confusa. A tal riguardo, vale peraltro la pena di notare che la formazione tecnico professionale è esclusivamente interna. Al contrario, la formazione di base e trasversale apprendistato, che si svolge tramite corsi per apprendisti obbligatori, può essere sia esterna che interna. Ciò ci porta quindi ad offrire un ulteriore chiarimento sulla formazione apprendistato professionalizzante di base e trasversale interna, prima di continuare. A differenza della formazione tecnico-professionale o di quella esterna, l’organizzazione di un corso obbligatorio apprendistato richiede infatti che siano soddisfatti certi requisiti. Più nello specifico, per poter realizzare questi corsi l’impresa deve possedere la cosiddetta capacità formativa. Questa consiste, come dice il nome, nella capacità di erogare la formazione necessaria, e necessita di tre elementi:

  1. Spazi adeguati per lo svolgimento della formazione, che non siano adibiti ad attività di vendita o di produzione.
  2. Strumenti, attrezzature e materiali idonei per fornire la formazione apprendistato trasversale.
  3. Personale interno qualificato a svolgere il ruolo di docente, e che abbia almeno un certo numero di ore di esperienza.

Se questi requisiti non sono rispettati l’azienda non può organizzare la formazione trasversale interna, e deve invece fare ricorso ad enti specializzati.

La formazione esterna: monoaziendale ed interaziendale

Come si può immaginare, organizzare i corsi apprendistato obbligatori può essere difficile per un’impresa, soprattutto se di piccole dimensioni. I requisiti imposti dalla capacità formativa, e in particolare quello del bisogno di personale qualificato, possono infatti essere problematici. Di conseguenza, molto spesso sono invece degli enti esterni ad occuparsi della formazione trasversale apprendistato professionalizzante. Questi sono enti specializzati nella formazione e accreditati dalle regioni, che si occupano di ideare, organizzare e gestire i corsi per apprendisti. Particolarmente importante per la nostra discussione qui è però il fatto che questi corsi possono essere di due tipi: monoaziendali ed interaziendali. Questi termini si riferiscono tecnicamente al target di riferimento dei corsi obbligatori apprendistato, ma si ricollegano anche al luogo dove si svolgono. I corsi monoaziendali sono infatti dedicati al personale di una singola azienda, e quindi tendono ad avere luogo all’interno dell’impresa. Ovviamente ciò non è garantito, in quanto dipende dalla presenza di uno spazio adeguato per tenere le lezioni, ma è comune. Al contrario, i corsi interaziendali sono accessibili ad apprendisti provenienti da più aziende diverse, da cui il nome. Ed è proprio per via di questa natura che essi si svolgono nelle sedi degli enti organizzatori, o in altri luoghi da esse adibiti.

I corsi di formazione apprendistato: formazione tecnico-professionale e di base-trasversale

C’è, infine, un’ultima ma fondamentale distinzione che possiamo effettuare. La formazione obbligatoria apprendistato può infatti essere di due tipi: tecnico-professionale e di base e trasversale. La prima, detta anche formazione “on the job”, si concentra sul fornire competenze specifiche necessarie per lavorare in azienda. Si tratta, ad esempio, di conoscere materiali, tecniche e strumenti utilizzati, oppure i prodotti e i servizi realizzati dall’impresa. Come abbiamo menzionato precedentemente, essa è un tipo di formazione interna apprendistato professionalizzante, in quanto deve essere organizzata e fornita dalle imprese.

Per quanto riguarda invece la formazione trasversale apprendistato, qui le cose sono assai differenti, e piuttosto più complicate. Innanzitutto, esiste un’ulteriore suddivisione tra formazione di base e formazione trasversale. Solitamente la prima è fornita da enti regionali, mentre la seconda da consulenti esterni, ma, come abbiamo detto, in certi casi questi corsi possono anche essere organizzati dalle aziende. Come implicano i nomi, esse servono a fornire competenze basilari ma necessarie, e competenze trasversali applicabili in diversi ambiti. Quali queste siano dipende dall’ente che organizza il corso di apprendistato, ma per legge sono obbligatori:

  • Salute e sicurezza sul lavoro.
  • Diritti e doveri di lavoratori e imprese.
  • Il diritto del lavoro e la contrattazione collettiva.
  • L’organizzazione e la qualità aziendale.
  • Competenze digitali.
  • Competenze relazionali e comunicative.

I corsi formazione apprendistato trasversali: la parte più importante del percorso formativo

Per concludere, possiamo andare ad esaminare la formazione trasversale apprendisti più nel dettaglio. Questa, come accennato in precedenza, possiede infatti alcuni caratteri peculiari che la rendono particolarmente importante. in effetti, molto spesso quando si parla di formazione professionalizzante apprendistato si parla della formazione di base e trasversale. Mentre la formazione tecnica-professionale è stabilita dai CCNL e dal piano di formazione dell’apprendistato, e si svolge nei metodi definiti dall’impresa, la formazione trasversale funziona in modo piuttosto differente. Essa viene infatti fornita tramite corsi di formazione per apprendisti obbligatori, le cui caratteristiche sono stabilite dalle regioni. Tipicamente il partecipante ad un apprendistato deve frequentare almeno 40, 80 o 120 ore di corsi obbligatori per apprendisti nel corso del triennio di durata del suo contratto. Il numero preciso di ore dipende da diversi fattori, ma il più importante è il titolo di studio posseduto dagli apprendisti. Ad esempio, un diploma di scuola secondaria di primo grado si traduce in una formazione di 120 ore. Un apprendista laureato, al contrario, dovrà frequentare solo 40 ore. 

Vale infine la pena notare che l’azienda può incorrere in sanzioni se non rispetta l’obbligo di formazione, in quanto richiesto per legge. Le specifiche di queste sanzioni dipendono dai dettagli della situazione, ma solitamente sono di due tipi. La prima è il pagamento di una certa cifra, di solito compresa tra i 100 e i 600 euro, in aggiunta alla differenza tra il valore dei contributi previdenziali agevolati (resi tali grazie al contratto di apprendistato) e il loro valore normale, maggiorato del 100%. La seconda consiste invece nella trasformazione del contratto di apprendistato in un normale contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.