A cosa serve un corso apprendistato obbligatorio e perché è importante?
L’apprendistato è uno strumento di grande utilità per le imprese. Permette, infatti, di assumere e formare giovani lavoratori, agevolando il loro ingresso in azienda e garantendo che possiedano le competenze desiderate.
Inoltre, gli apprendistati offrono anche vari benefici economici, sgravi fiscali ed incentivi, che riducono enormemente il costo della formazione e dell’assunzione. In breve, si tratta di un ottimo modo per acquisire personale competente e adatto ai bisogni dell’impresa.
L’apprendistato richiede però anche che siano soddisfatti certi obblighi, a rischio di sanzioni o anche dell’annullamento del contratto. Tra questi obblighi, particolarmente importante è quello della formazione. L’azienda deve infatti garantire che l’apprendista venga effettivamente formato, completando il percorso formativo inizialmente stabilito. Per fare ciò è necessario che frequenti una serie di corsi obbligatori apprendistato, che gli forniranno le competenze necessarie. Ma cos’è esattamente un corso apprendistato obbligatorio? In contrasto con la loro importanza, questi sono infatti spesso assai poco compresi. Andiamo dunque ad esaminare più da vicino questi corsi obbligatori per apprendisti, cercando di capire a cosa servono, perché sono così importanti, e come si può farne uso.
Perché la formazione degli apprendisti è così importante?
Iniziamo dunque discutendo dell’importanza della formazione nell’apprendistato. Questo è infatti assolutamente fondamentale ed è, per molti versi, la parte centrale di un apprendistato. Quest’ultimo è infatti un tipo di contratto di lavoro dove l’apprendista riceve una formazione in azienda. Se questa manca, l’apprendistato perde l’elemento che lo definisce, e non è in alcun modo differente da un normale contratto subordinato a tempo indeterminato. In effetti, questo è esattamente ciò che accade alla scadenza del contratto, o se il percorso formativo non è rispettato: l’apprendistato diventa un contratto a tempo indeterminato. La centralità della formazione per apprendisti è quindi indiscutibile, ed è proprio per questo che essa è obbligatoria per legge. Un apprendistato senza formazione non è un apprendistato, e quindi un’impresa che ne organizza uno deve obbligatoriamente formare il partecipante.
Le conseguenze del non rispettare l’obbligo di formazione per apprendistato professionalizzante
Come abbiamo detto, l’apprendista deve svolgere formazione obbligatoria. Questa è infatti non solo fondamentale per raccogliere i veri benefici dell’apprendistato, ma è anche richiesta per legge. E, come per tutti gli obblighi di legge, se non rispettato vengono applicate sanzioni. Cosa succede dunque se il datore di lavoro non fornisce la formazione per apprendisti obbligatoria? Innanzitutto, questo dipende dal giudice del lavoro incaricato di seguire la causa, e dalla quantità di formazione effettivamente fornita. Se il mancato rispetto dell’obbligo viene registrato nel primo dei tre anni di apprendistato, allora all’azienda è semplicemente imposto di recuperare le ore mancanti. Lo stesso può accadere anche nel secondo e terzo anno, ma solo se l’apprendista ha già ricevuto formazione per il 40% o 60% (rispettivamente) delle ore previste. Se l’impresa rispetta l’ingiunzione, e completa la formazione obbligatoria apprendistato, allora la situazione si normalizza e l’apprendistato continua. Se, invece, il datore di lavoro non è in grado di adempiere, allora incorrerà in una sanzione che può andare dai 500 fino ai 2500 euro, in aggiunta alle altre conseguenze che andremo adesso a vedere.
Cosa succede dunque nel caso in cui la mancanza nella formazione apprendistato obbligatoria sia giudicata incolmabile sin dall’inizio? Allora l’impresa viene sanzionata per un valore tra i 100 e i 600 euro. Inoltre, il contratto di apprendistato viene trasformato in un contratto subordinato a tempo indeterminato, obbligando all’assunzione dell’apprendista. Inoltre, l’azienda perde anche l’accesso alle agevolazioni previste dal contratto, e deve quindi pagare la differenze tra i contributi previdenziali effettivamente versati ed il loro valore regolare.
A cosa serve la formazione apprendistato obbligatoria? Che competenze si apprendono?
Possiamo adesso chiederci: ma a cosa servono esattamente i corsi apprendistato obbligatori? Sono necessari per fornire la formazione obbligatoria apprendistato professionalizzante, ma cosa vuol dire di preciso? Tipicamente, i corsi per apprendisti obbligatori sono divisi in due categorie: formazione “on the job” e “di base e trasversale”. A volte ci si riferisce ad essi anche come “formazione interna” e “formazione esterna” ma, come vedremo più tardi, questa scelta può creare confusione. I primi si concentrano sul fornire competenze di tipo più tecnico e specifico, legate all’attività professionale svolta. Si tratta, ad esempio, di conoscenza dei prodotti, degli strumenti o delle metodologie. Al contrario, la formazione apprendisti esterna si focalizza su competenze di base e trasversali. Queste servono a garantire una preparazione più completa, ed includono competenze digitali, capacità di comunicazione e salute e sicurezza sul lavoro, solo per menzionarne alcune.
Le due tipologie di formazione apprendistato sono inoltre divise dall’entità dell’organizzatore. I corsi apprendistato professionalizzante interni sono infatti realizzati dall’azienda stessa, e definiti dal piano formativo sulla base delle regole imposte dal CCNL di riferimento. La formazione esterna apprendisti è invece fornita da enti regionali, per le competenze di base, e da consulenti esterni, per quelle trasversali.
Questa stessa divisione si applica, infine, anche alle ore di formazione apprendistato richieste. Nel caso del corso di apprendistato interno, esse dipendono infatti dal programma formativo. Al contrario, la durata della formazione trasversale apprendisti è regolata dalle regioni, che ne stabiliscono anche la modalità di svolgimento. In Lombardia, ad esempio, agli apprendisti è richiesto di frequentare corsi di formazione apprendistato esterni per un totale di 40, 80 o 120 ore. Ciò dipende dal livello del titolo di studio posseduto, con il minimo per chi possiede una laurea e il massimo per chi ha solo la licenza di scuola secondaria di primo grado.
Come si utilizza la formazione apprendistato in azienda? Chi può organizzarla?
A questo punto è però necessario notare una cosa: la formazione di base e trasversale può essere organizzata anche dall’impresa. Tipicamente ci si riferisce a questi corsi di formazione per apprendisti come “formazione interna”, in contrasto a quella esterna, realizzata da enti per la formazione. Come si può notare, questo è lo stesso termine che a volte viene usato per riferirsi alla formazione tecnico-professionale, generando così considerevole confusione. Per chiarificare, la formazione di tipo tecnico-professionali è realizzata dalle imprese, e si occupa di competenze specifiche per il settore in cui opera l’azienda. I corsi di formazione per apprendisti “interni” appartengono invece alla categoria della formazione di base e trasversale, e sono così detti perché forniti dall’impresa stessa. Per organizzare corsi di formazione per apprendistato professionalizzante di questo tipo l’azienda deve però rispondere ad alcuni prerequisiti. Questi includono la presenza di spazi adatti alla formazione, di eventuali strumenti necessari, e, soprattutto, il possesso di personale qualificato ad insegnare. Ciò può rendere l’organizzazione di un corso di apprendistato obbligatorio piuttosto difficile, soprattutto per le imprese più piccole. In questi casi bisogna quindi fare ricorso alla formazione apprendistato trasversale e di base fornita dagli enti specializzati. Questa è appunto detta “formazione esterna”, in quanto ideata, organizzata e fornita da enti esterni all’impresa. Ironicamente, la formazione esterna può in realtà anche avere luogo all’interno dell’azienda. In questi casi il corso di formazione apprendistato professionalizzante è detto monoaziendale, in quanto i partecipanti appartengono tutti all’impresa dove si svolge il corso. Alternativamente, la formazione può anche avvenire presso la sede dell’ente di formazione, risultando quindi aperta a più apprendisti, motivo per cui è detta interaziendale.
Il corso apprendistato obbligatorio: uno strumento poco compreso, ma fondamentale
Per ricapitolare, abbiamo quindi visto come i corsi per apprendisti siano uno strumento fondamentale. Essi sono infatti necessari per fornire la formazione, l’elemento fondante dell’apprendistato, che lo definisce e rende tale. Senza di essi l’apprendistato perderebbe la propria natura, ed è per questo che i corsi apprendistato sono obbligatori.
Abbiamo inoltre esaminato le conseguenze per chi non rispetta questo obbligo, e a cosa serve esattamente la formazione obbligatoria apprendistato professionalizzante. Infine, abbiamo anche discusso della sua organizzazione ed utilizzo, osservando chi può realizzarli e come possono svolgersi.
Resta solo un punto da chiarire: come scegliere a quale ente rivolgersi per la formazione base e trasversale dei propri apprendisti? Se la tua azienda si trova in Lombardia, i corsi di Clombiz sono la risposta: organizzati interamente online, ti permettono di scegliere se fruirli full-time oppure part-time e, in questo secondo caso, potrai individuare la fascia oraria che preferisci. Non solo, per le imprese di Milano e provincia è possibile accedere alla prima annualità con un finanziamento del 100% dei costi, iscrivendo i propri apprendisti in modo totalmente gratuito.
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