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Scopri come soddisfare l’obbligo di assunzione categorie protette

Dote Impresa: 19.200€ di incentivi per l’assunzione categorie protette

Agli occhi di molti imprenditori italiani l’assunzione categorie protette è soltanto un obbligo normativo, un impegno che deve essere soddisfatto per non incorrere in sanzioni. In realtà, questo stesso dovere può trasformarsi in una vera e propria opportunità strategica, grazie a strumenti come il bando Dote Impresa di Regione Lombardia. Tramite una combinazione di incentivi e contributi offerti alle aziende, questo bando permette infatti di adempiere agli obblighi previsti dalla legge 68/99 e, al tempo stesso, di ricevere numerosi benefici.

In questo articolo andremo dunque ad esaminare Dote Impresa più nel dettaglio, analizzando:

  • Le caratteristiche principali e il funzionamento del bando;
  • Le agevolazioni che offre, i requisiti per accedervi, come possono essere utilizzate, e il valore dei loro importi;
  • L’obbligo assunzione categorie protette e la legge 68 del 99, in maniera tale da comprendere cosa stabiliscano di preciso;
  • E, infine, come fare ad accedere in maniera semplice e veloce a questi finanziamenti.

Iniziamo, dunque, offrendo una visione d’insieme dell’incentivo offerto da Regione Lombardia.

Il bando Dote Impresa: cos’è e come funziona?

Il bando Dote Impresa è un’iniziativa di Regione Lombardia pensata, come abbiamo detto, per supportare le aziende che assumono lavoratori con disabilità. Questo strumento prevede la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni per assunzioni categorie protette, che possono essere utilizzate per vari scopi. Ad esempio, esse includono incentivi economici per l’assunzione, rimborsi spese, e contributi per l’integrazione dei lavoratori e per l’adeguamento dei luoghi di lavoro. A questi torneremo poi nella prossima sezione, esaminandoli più nel dettaglio, ma come si può vedere si tratta di un’ampia selezione di finanziamenti.

Ciò è dovuto al fatto che l’obiettivo di Dote Impresa è quello di incentivare l’inclusione lavorativa delle persone appartenenti alle categorie protette. Questo scopo è quindi raggiunto proprio tramite l’uso di agevolazioni, che offrono alle imprese un incentivo per adempiere agli obblighi di assunzione obbligatoria previsti dalla legge 68 99.

Ma come funziona esattamente? In poche parole:

  • Possono accedere al bando tutte le imprese private con sede in Lombardia che assumono disoccupati o inoccupati con disabilità. Le singole misure possono però prevedere ulteriori criteri (ad esempio, il rimborso per tirocinio richiede, piuttosto ovviamente, che sia attivato un tirocinio);
  • Dote Impresa è aperto anche per gli occupati che hanno subito una riduzione della capacità lavorativa e devono essere riposizionati in azienda;
  • Gli imprenditori possono fare richiesta per ottenere contributi economici destinati all’inserimento lavorativo del personale appartenente a categorie protette;
  • Il bando copre anche le spese per la formazione e l’inserimento del lavoratore, oltre che per l’adattamento del posto di lavoro.

Insomma, questo tipo di supporto rappresenta un aiuto concreto per le aziende, trasformando un obbligo legale in un investimento per il futuro.

Le agevolazioni offerte da Dote Impresa: in cosa consistono di preciso

Le principali agevolazioni previste dal bando Dote Impresa includono:

  • I contributi economici diretti. Assumere categorie protette permette infatti di ricevere un incentivo fino ai 19.200 euro di valore. 
  • I rimborsi per il tirocinio. Gli imprenditori che attivano uno stage con un lavoratore con disabilità possono ottenere fino a 4.000 euro di rimborso per l’indennità di tirocinio;
  • I finanziamenti destinati a facilitare l’inserimento del personale con disabilità in azienda. Questi assumono un’ampia varietà di forme differenti, ed includono agevolazioni per l’accesso a servizi di consulenza, per l’acquisto di ausili, per la creazione di un’isola formativa e per l’adeguamento dei luoghi di lavoro

In sostanza, questi incentivi mirano a rendere l’assunzione obbligatoria categorie protette più vantaggiosa, fornendo un aiuto tangibile alle imprese che rispettano la legge, e aiutandole a trasformare un’assunzione obbligatoria in un’occasione di crescita.

Gli obblighi assunzioni categorie protette e la legge 68 del 1999: cosa impongono di preciso?

L’obbligo di assunzione è stabilito e regolamentato dalla legge 68 del 1999. Questa parte della legislazione mira a promuovere l’inserimento lavorativo di certe categorie svantaggiate, dette appunto “categorie protette”, che sono definite come composte da:

  • Le persone con invalidità civile o invalidità del lavoro
  • I non vedenti e i sordomuti;
  • Gli invalidi di guerra e gli invalidi per servizio;
  • Orfani e coniugi di persone invalide o decedute per guerra, servizio, lavoro, terrorismo e criminalità organizzata;
  • I profughi italiani rimpatriati.

Le imprese sono quindi tenute ad assumere un certo numero di dipendenti appartenenti a questi gruppi, in base a delle specifiche regole:

  • Questa legge, (e, di conseguenza, anche le assunzioni obbligatorie categorie protette) si applica soltanto alle aziende con almeno 15 dipendenti. A tal riguardo dobbiamo inoltre notare che apprendisti e tirocinanti non sono considerati nel computo dei lavoratori per l’obbligo di assunzione;
  • Le imprese con più di 15 ma meno di 36 dipendenti devono assumere almeno una persona con disabilità;
  • Gli imprenditori che hanno tra i 36 e i 50 dipendenti devono assumere almeno due lavoratori portatori di disabilità;
  • Infine, nel caso un’azienda abbia più di 50 dipendenti, la quota obbligatoria sale al 7% del personale.

Concludiamo questa sezione facendo presente che, come si può immaginare, ci sono delle sanzioni per chi non effettua le assunzioni obbligatorie. Più nello specifico, si tratta di ben 196,05 euro al giorno per ogni lavoratore richiesto e non assunto. Soddisfare questo obbligo è quindi assolutamente fondamentale per evitare gravi perdite economiche.

Come trasformare un obbligo in opportunità con Dote Impresa

Grazie al bando Dote Impresa, le aziende possono quindi affrontare l’obbligo di assunzione categorie protette in maniera molto più efficace, ricevendo non solo un sostegno economico, ma anche assistenza nell’integrare e valorizzare il personale con disabilità. 

Esiste però un’altra opzione a cui è possibile fare ricorso per rendere le cose ancora più semplici ed ottenere vantaggi ancora maggiori: far ricorso a degli esperti. Prendiamo CLOM BIZ a Milano. Con la sua esperienza nel supportare le aziende lombarde, CLOM BIZ può assistere un imprenditore che deve assumere categorie protette nel:

  • Identificare le opportunità di finanziamento disponibili, e stabilire quali sono più adatte alle sue esigenze e alla sua situazione;
  • Selezionare il candidato più idoneo ai suoi bisogni, e individuare il ruolo ad egli più adatto;
  • Preparare e presentare le domande per il bando Dote Impresa, e gestire le pratiche amministrative e burocratiche necessarie;
  • Organizzare il tirocinio e la formazione per il nuovo assunto;
  • Formare il team e il tutor che lavoreranno con il dipendente affetto da disabilità, permettendo un inserimento efficace e senza complicazioni della nuova risorsa.

Insomma, rivolgersi a CLOM BIZ permette di accedere ai vantaggi di Dote Impresa in maniera più facile ed efficiente di quanto potrebbe fare un’azienda da sola, moltiplicando i benefici di questo strumento ed aiutando a trasformare quello che era un obbligo in una inestimabile opportunità di crescita e sviluppo.